Ci sono due modi per parlare di molestie da dancefloor: una è rivolgersi ai maschi, spiegando loro – con parole il più possibile semplici – che una ragazza va a ballare per andare a ballare, non per essere rimorchiata da un arnese sudato e ubriaco che a un certo punto le si appiccica dimenandosi. Ma sarebbe lungo e complicato e non è questo lo scopo di questo articolo: per chi vuole ripassarsi la prossemica del due di picche, la qui presente autrice ha già firmato un pratico prontuario con tanto di diagrammi di flusso, consultabile qui.
Il resto lo trovate su Soft Revolution, la webzine di cui non potete fare senza.
1. ho letto l’articolo di là e mi pare che il precipitato sia “rimorchia bene o non provarci neanche”
2. però, per rimorchiare bene, tocca per forza passare attraverso numerosi “sparisci sgorbio” (peraltro secondo me lui stava andando benissimo)
3. commento di qua perchè l’altro sito mi fa un po’ paura
[…] Giulia Blasi, “Come liberarsi dai molesti da dancefloor e vivere felici”: Ci sono due modi per parlare di molestie da dancefloor: una è rivolgersi ai maschi, spiegando loro – con parole il più possibile semplici – che una ragazza va a ballare per andare a ballare, non per essere rimorchiata da un arnese sudato e ubriaco che a un certo punto le si appiccica dimenandosi. […]
OT: ehm qui a fianco c’è un link ad un Suo articolo su vogue che ho appiccicosamente (e inutilmente) provato a commentare.